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Roma a Pasqua seduce con il suo fascino primaverile

Abbiamo voglia di tornare ad assaporare la vita con spensieratezza e momenti di dolce piacere.  
Pasqua è l’occasione giusta per farlo. Ecco le ricercate proposte di Vilòn Roma e Maalot Roma.
Soggiorni esperienziali da vivere  tra gioiosità e golosità.

Una cucina d’autore in  ambienti di grazia e charme.

Colazione in Giardino Hotel Vilòn
Roma è meravigliosa in tutte le stagioni. Ma il  suo fascino a primavera non teme confronti, il clima mite, il ponentino che diventa una carezza, i palazzi illuminati fino a sera della luce calda del sole, perfino nei vicoli del centro storico. E’ questa la meta desiderata da mesi per un city break pasquale.

Cercate  una Pasqua dai toni lievi, intima e poetica? Nell’aria i colori e i profumi della primavera? Una Pasqua in una Roma dall’eleganza sussurrata?

Scegliete uno degli indirizzi più “must to be” della Capitale, il Vilòn Roma, con il suo ristorante Adelaide dal nome della Principessa Adelaide Borghese de la Roche Foucauld che abitò queste stanze regalandogli quella grazia ed eleganza palpabili appena entri.
E se decidete di fermarvi a dormire, solo 18 camere, una diversa dall’altra ma tutte con affaccio sul giardino segreto di Palazzo Borghese, sarà il suono lieve e musicale delle fontane zampillanti al mattino a risvegliarvi. Roma a Pasqua, anche per i romani qui è proprio vacanza! Un’enclave intima e silenziosa per la Capitale. Un luogo come un po’ sospeso da ansie e frastuono, immerso invece tra gioiosità e golosità.

Le stesse di una cucina immediata e colta al tempo stesso. Colore, bellezza, sapori penetranti nei piatti di Adelaide. Una cucina d’autore in un ambiente di grazia e charme dove accoglienza e servizio giocano un ruolo altrettanto decisivo. In cucina lo stile di Gabriele Muro e del sous chef Federico Sartucci è fatto di semplicità e memoria, intuizione e talento, concretezza e creatività equilibrata; stagionalità dei prodotti, tecniche di cottura leggere.

Nel menu di Pasqua (100€ bevande escluse e aperto anche agli esterni) vince la tradizione, una finestra che si spalanca su Roma e la sua campagna  con le verdure e le primizie di stagione, le carni e i salumi dell’agro romano, i grandi classici di una cucina di famiglia ma realizzata in chiave fine dining.

E per finire, oltre alla colomba, morbida e soffice, dall’alveolatura abbondante, Andrea De Benedetto, il giovane chef pâtissier del Vilòn, ha realizzato uova di cioccolata artistiche di misure e decori diversi che gli ospiti trovano in camera, come benvenuto augurale, e in Sala. E ancora una volta ovunque è feeling Vilòn.

Chi invece sceglie una Pasqua a tinte vivaci, unconventional e da condividere in coppia o con gli amici, una Pasqua in una Roma appassionata ma incline al disincanto e perennemente sulla scena c’è il Maalot Roma, una delle novità più cool del momento sulla scena capitolina, con il suo ristorante Don Pasquale dal titolo dell’Opera Buffa di Donizetti in quella che fu la sua casa romana a due passi da Fontana di Trevi.

Un palazzetto ottocentesco con trenta camere e suite ognuna diversa dall’altra in un’atmosfera “home sweet home” dove il colore è inebriante e le ricche fantasie dei tessuti regalano agli spazi un’aria sontuosa e intima al contempo. Uno stile british contemporaneo e un’atmosfera vibrante.

A tavola sapori locali, leggerezza, molto gusto nei piatti del Ristorante Don Pasquale. Uno stile eclettico da bistrot contemporaneo che è un po’ la cifra dello Chef Domenico Boschi. Alcuni piatti sono evergreen della romanità, la propongono con sapienza tutta moderna, e grande attenzione alle cotture. Alla golosità non si rinuncia, mai! Dopo tutto siamo a Roma. Una tentazione sempre, anche per i locals! Nel menu di Pasqua (80€ bevande escluse e aperto agli esterni) vince la classicità, uno squarcio di romanità dichiarata che si spalanca sulla città e la sua campagna, con le verdure e le primizie di stagione, le carni e i salumi dell’agro romano, i grandi classici di una cucina di tradizione che fa tanto festa della rinascita.

E il giorno dopo non può mancare il pic nic di Pasquetta (solo per gli ospiti dell’hotel), un take away colorato e goloso con anche una colomba mignon da mettere nel cestino della bicicletta e godersi in un parco o in una villa storica, o magari in pineta davanti al mare sul litorale, a pochi chilometri dal centro.

 

 

 

 

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