HostMilano 2019 chiude un’edizione record con oltre 200.000 presenze
e si conferma la manifestazione leader mondiale del mondo dell’ospitalità
Si è appena conclusa HostMilano 2019, la fiera dedicata interamente all’hospitality: conferme, tendenze e novità, tutto racchiuso in questa manifestazione che si è confermata leader mondiale nel settore con oltre 200 mila presenze.
Un pubblico proveniente da 171 paesi ha animato l’intero quartiere fieristico.
Oltre che da Paesi europei come Spagna, Germania, Francia, Regno Unito o Svizzera, delegazioni particolarmente numerose sono arrivate da USA, Cina, Medio ed Estremo Oriente; c’è anche chi ha percorso molte migliaia di chilometri per arrivare a Milano perfino dalle Isole Fiji o dal Nicaragua.
La fiera si conferma sempre più fucina d’innovazione e di nuove tendenze: se da sempre l’ospitalità e il fuori casa anticipano i nuovi stili di vita, HostMilano è l’appuntamento dove si presentano in anteprima.
Un’edizione all’insegna del green, dove la sostenibilità è protagonista nelle sue diverse declinazioni: dalle più hi-tech, alle reinterpretazioni più contemporanee di formati e progetti. Del resto, secondo dati Assolombarda, la green economy ha già generato circa 3 milioni di posti di lavoro e l’Italia è leader europeo per dematerializzazione dell’economia: per ogni kg di risorsa consumata genera 4 euro di Pil, rispetto ai 2,4 euro della Germania e ai 2,2 euro della media UE.
Un approccio che come stile si traduce nel rustrial, combinazione di rustico e industriale che valorizza il riuso di elementi esistenti e l’utilizzo di materiali riciclati in un’atmosfera shabby chic: nuance pastello, monocromi e i toni neutri, che lasciano il colore ai dettagli per esaltare materiali grezzi e naturali.
Ma anche, nota l’Osservatorio HostMilano analizzando i mercati, pareti verdi – non solo di piante ornamentali ma anche veri e propri orti verticali di verdure edibili – e anche il revival delle piante in vaso combinate a creare veri e propri mini-giardini. Sostenibilità significa anche gestire gli spazi senza sprechi: ad esempio, con un layout fatto di elementi d’arredo in legno riciclabile che possono essere facilmente disassemblati per essere ricombinati e rispondere a diversi utilizzi, o per essere riciclati a fine vita con un minor consumo di risorse.
Spazio e risorse che si salvaguardano anche utilizzando grandi tavolate comuni, invece dei tavoli separati, che favoriscono la convivialità e la diversità dando occasione di conoscersi a persone differenti che altrimenti non si incontrerebbero. Perché la sostenibilità è anche uno stato mentale. E, in linea con l’approccio scandinavo dello ‘hygge’ – il comfort delle piccole cose dal sapore domestico – sfumano sempre più i confini tra casa e fuoricasa oltre che tra diverse fruizioni, come tra bar e negozio o tra ristorante e showroom. Ad esempio con le librerie che diventano protagoniste dei layout più diversi, perfino la camera d’albergo: ma attenzione, non librerie piene di dorsi decorativi, ma di libri veri, da leggere, usati e vissuti.
L’appuntamento con la prossima edizione di HostMilano è dal 22 al 26 ottobre 2021.
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