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I magnifici sette: i trend della tecnologia in albergo

Automazione, manutenzione preventiva, iper-personalizzazione e mobile engagement. Sono solo alcune delle novità digitali che attendono l’hôtellerie di domani. Alcune di queste, per la verità, sono già in fase di sperimentazione in molte strutture. Nel futuro però programmi e strumenti It si affineranno sempre di più e saranno destinati a integrarsi tra di loro, interfacciandosi anche con gli oggetti di uso comune: è quella che gli anglofoni chiamano l’Internet of things, ossia la capacità di connettere qualsiasi cosa alla rete per avere informazioni, controllare meccanismi e gestire gli ambienti in cui viviamo. Per gli hotel tutto ciò non significherà solamente garantire maggiore comfort agli ospiti, ma poter anche accedere a utili strumenti di ottimizzazione energetica e in generale di razionalizzazione dei costi. Ecco quindi sette tendenze future da tenere d’occhio, per mantenere la propria offerta al passo coi tempi:

  • Iniziamo dall’automazione: il Crowne Plaza Times Square di New York ha recentemente installato un sistema automatico di regolazione delle temperature, che utilizza un sensore per gestire il termostato sulla base dell’occupazione effettiva delle stanze; un escamotage che ha garantito a questa struttura da 795 camere un risparmio annuo di 112.182 dollari.
  • Ma l’Internet delle cose potrà presto risultare utile anche nell’individuare i problemi prima ancora che questi si verifichino. Ancora una volta, sensori specifici permetteranno per esempio di scoprire immediatamente malfunzionamenti del sistema di climatizzazione oppure perdite di acqua nel bagno, inviando poi una comunicazione ad hoc al personale dell’albergo responsabile della manutenzione. Non è difficile immaginare non solo i risparmi in questo modo ottenibili ma anche i benefici sul livello generale di soddisfazione degli ospiti.
  • In fatto di Big data stiamo ancora muovendo i primi passi, ma pure in questo caso non è complicato intuire quanto il loro utilizzo efficace potrà rivelarsi utile in tema di personalizzazione del servizio. I programmi di customer relationship management (crm) di domani avranno a disposizione software di profilazione sempre più raffinati, che consentiranno di automatizzare molte delle procedure burocratiche oggi svolte dal personale del front desk, ma soprattutto di garantire un’accoglienza ad hoc per ogni ospite, facendogli trovare la configurazione di camera preferita al momento del suo arrivo in hotel.
  • Il controllo di prodotti e servizi da parte del consumatore è insomma il mantra del futuro. Gran parte di tale controllo passerà però tramite il canale mobile, sul quale ormai molte persone trascorrono più tempo che sui pc. Un fenomeno di cui gli hotelier devono avere piena consapevolezza, perché la diffusione esponenziale dei dispositivi potatili non ha solo aumentato le esigenze di banda delle connessioni wifi degli alberghi, ma ha soprattutto generato un’esigenza di immediatezza in tutti i consumatori: le risposte, in altre parole, devono essere rapide, quasi istantanee, e raggiungere l’ospite sul canale da lui preferito, che sia a voce, via Whatsapp, mail o per telefono.
  • Altra innovazione dal potenziale immenso è quindi la tecnologia che sfrutta la geolocalizzazione per fornire informazioni personalizzate e tempestive agli utenti. Facile pensare alle occasioni di upselling che queste strategie, se usate con intelligenza, possono garantire agli alberghi, magari integrandole con i dati contenuti nei propri property management system interni e nei sistemi di crm.
  • Tuttavia, qualsiasi tecnologia è veramente utile solo quando è alla portata di tutti. In altre parole, non deve servire una laurea in ingegneria informatica, perché un ospite possa servirsi dei sistemi di automazione alberghiera. Nel prossimo futuro diventerà quindi sempre più importante il cosiddetto User experience design, ossia quella disciplina che mira a rendere le applicazioni web e mobile più intuitive possibili per ogni genere di utenti.
  • In questo complesso contesto di novità e sviluppi in ambito It, l’aspetto più importante da seguire sarà infine quello dell’integrazione. Perché solo strumenti e programmi capaci di comunicare perfettamente tra loro potranno permettere una reale e proficua implementazione della Internet of things. Servono in altre parole standard comuni a cui uniformarsi, che tuttavia al momento non sono ancora disponibili per l’industria dell’ospitalità. Gran parte del futuro It dell’hôtellerie si giocherà quindi proprio su questo campo.
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