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San Pietro di Positano: alle porte del paradiso

E’ uno dei gioielli d’ospitalità italiana  più apprezzato e sognato.
Un’icona di stile dove tradizione ed evoluzione si intrecciano seducono e conquistano

Ir-re-sis-ti-bi-le! Questo è il San Pietro di Positano. Un soggiorno qui è un desiderio che tanti vorrebbero realizzare e, chi lo ha fatto poi ci è tornato perché il suo fascino conquista tutti. Amato da star del calibro di Tina Turner, Julia Roberts e Barbra Streisand (solo per citarne alcune), questo esclusivo hotel parte di Relais & Châteaux ha un carisma unico. Già dall’arrivo l’emozione irrompe nel petto alla vista meravigliosa che si che spazia da Positano all’arcipelago de Li Galli fino ai Faraglioni di Capri.

L’hotel è incastonato in un promontorio a strapiombo sul mare, armoniosamente immerso nella tipica vegetazione mediterranea e in giardini profumati. Il segreto del fascino del San Pietro di Positano? Il perfetto connubio tra lusso e semplicità e la percezione del calore di casa che si respirano ovunque, pur essendo un raffinatissimo cinque stelle lusso.

L’atmosfera è quella di una nobile dimora: mobilio pregiato, scrittoio privato, dipinti, tappeti e grandi composizioni di fiori freschi. Il lusso non è mai ostentato, ma è declinato nella sua forma più alta fatta di classe e semplicità declinata nei vari ambienti: nella hall, nei saloni del bar, nei corridoi, sulle terrazze, nelle aree comuni e ovviamente in ognuna delle 56 camere. Il tocco di Virginia Attanasio – padrona di casa che oggi cura l’albergo di famiglia con i figli Carlo e Vito Cinque.

Le camere, ognuna diversa dall’altra, sono state rinnovate dall’architetto Fausta Gaetani e oggi, ripropongono il tradizionale stile del San Pietro con un’allure ancora più luminosa e solare, tutte hanno un terrazzo privato con vista mare. Novità per la stagione 2019, l’inaugurazione della ‘Suite Virginia’ un’autentica dichiarazione d’amore alla donna che ha contributo a rendere un mito il San Pietro di Positano. La suite di 110 metri quadrati occupa un intero piano, ha un ingresso privilegiato alla piscina panoramica e un accesso diretto con ascensore, senza scale.
I suoi spazi sono stati sapientemente modulati tra estetica e funzionalità grazie alla consolidata collaborazione con gli architetti Fausta Gaetani, Vivia Benini, Gaia Meriggioli e Ornella Ornaghi. Tra le sue particolarità: stelle marine, intarsiate e non dipinte che fluttuano sulle pareti, un pavimento in cotto smaltato che stilizza le onde delicate del mare su cui la suite si affaccia in più punti, come la terrazza privata con una vista mozzafiato; un’ elegante vasca da bagno ispirata ai modelli tradizionali giapponesi – più profondi rispetto a quelli occidentali – che è scenograficamente adagiata sotto la roccia viva della Costiera.

Massima privacy per gli amanti del mare che possono godere di una spiaggia riservata con accesso diretto. Un ascensore arditamente guadagnato nella roccia porta in pochi secondi dalla hall dell’albergo al mare: una tranquilla insenatura naturale dalle acque cristalline, con solarium attrezzato e bar. Per una invitante sosta, da non perdere il Ristorante il Carlino, un angolo gourmet dedicato al fondatore dell’albergo, Carlino Cinque. Il ristorante si trova accanto alla spiaggia, tra alte pareti rocciose.
A disposizione degli ospiti anche una elegante Spa con trattamenti viso e corpo firmati La Prairie. e un campo da tennis.

Ci piace perché

– La Terrazza che dalla lobby e dal bar affaccia sul mare, arredata con panchine decorate da ceramiche di Vietri, è come una cartolina dipinta. Qui il tempo sembra essersi fermato, lo scenario è talmente bello da togliere il respiro e un senso di quiete pervade l’animo. Il nostro rito: al tramonto sorseggiare uno dei tanti cocktail appositamente creati dal bartender come il ‘Positano New York’ o il Positano Spritz’;

– Suggestioni di pura magia durante le cene a lume di candela al ristorante ‘Zass’, insignito con una stella Michelin, dove deliziarsi con i piatti classici della cucina tradizionale campana in perfetta armonia con ricette internazionali. Dalle vetrate del ristorante, si ammira un panorama straordinario sul borgo di Vettica Maggiore;

– L’escursione mattutina lungo la costa d’Amalfi e nel Golfo di Napoli a bordo del raffinato Morgan 44, la barca privata dell’albergo. Per entrare nel mood della costiera non c’è nulla di meglio.

La storia

La storia de Il San Pietro è la realizzazione del sogno di Carlo Cinque che per trasmettere l’entusiasmo per la sua terra ai viaggiatori creò quello che sarebbe diventato un emblema dell’accoglienza e cortesia positanesi e un gioiello dell’ospitalità alberghiera italiana.
La storia de Il San Pietro comincia nel 1970, ben prima dell’apertura. Siamo negli anni Trenta quando Carlo Cinque, classe 1911, chiede al padre Alfonso una piccola casa nel cuore di Positano per trasformarla in albergo. Un’idea bizzarra: aprire un luogo dedicato ai turisti laddove i turisti non ci sono. Positano non è ancora rinomata a livello internazionale e, come tutta la Costiera, sarà interessata dalle correnti emigratorie degli anni Cinquanta. Ma Carlo è ostinato: insiste fino a coinvolgere tutta la famiglia per portare a compimento questo suo progetto. Un’ostinazione che più tardi culminerà con la creazione de Il San Pietro. Nel 1934 apre così il piccolo ed accogliente albergo ‘Miramare’: si trova nel cuore del paese, sulla bella Scalinatella che da Punta Reginella porta alla Marina. Carlo, per gli amici “Carlino”, si dedica a tutti gli aspetti dell’albergo, aiutato dalla sorella Carmela e da suo marito Vito Attanasio e più tardi dai loro due giovanissimi figli, Salvatore e Virginia.
Salvatore e Virginia si occupano un po’ di tutto. Salvatore è un ragazzo del suo tempo: moro, con i capelli crespi e sempre portati corti, ha un carattere cordiale e di compagnia. Studia a Napoli e viene a Positano solo nel tempo libero per un giro in barca a Li Galli, le belle tavolate con gli amici e per dare una mano nell’attività di famiglia. Virginia è invece più tranquilla e razionale: del resto è stata educata in collegio e si è diplomata maestra. Va in Inghilterra e in Germania per migliorare le lingue e in albergo si occupa del ricevimento. L’avventura del ‘Miramare’ si rivelerà un’importante fucina per il San Pietro ed il punto di partenza dove si formeranno le future figure professionali.
L‘albergo apre ai suoi ospiti il 29 giugno del 1970 con 33 camere: è la festa di San Pietro a cui è dedicata la piccola cappella (XVIII sec.), in cima al promontorio nella località di Laurito. Le camere sono per lo più raccolte intorno “all’appartamento”, cioè alla casa che Carlino aveva inizialmente voluto per sé nel 1962 e che avrebbe poi utilizzato per seguire da vicino i lavori di costruzione dell’albergo. L’appartamento continuerà a essere la residenza invernale di Carlino che, successivamente, si sposterà in un’altra camera costruita più in alto, sua residenza estiva. Carlino non sceglie a caso questo promontorio da cui si ha una vista straordinaria sul paese e sulla Costa. Fin da bambino è innamorato di questo luogo e pensa: “…è qui che voglio vivere ed è qui che voglio costruire un albergo”.

Per Info:

Il San Pietro di Positano
Via Laurito, 2 – 84017 Positano (SA)
tel. (+39) 089 812 080
fax (+39) 089 811 449
info@ilsanpietro.it

 

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